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Bologna - Imprese femminili: premi per aver reagito al sisma di maggio

07 February 2013

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La Camera di Commercio di Bologna ha consegnato 2 mila euro a 5 donne che si sono distinte per aver dimostrato una grande voglia di ripartire.
E dopo la scossa di questa notte, si torna a parlare di sisma, questa volta in termini positivi, visto che la Camera di Commercio di Bologna ha premiato 5 imprese al femminile. Albonea Testoni ha ornato le vetrine del suo negozio di biancheria intima a San Pietro in Casale con mostre e ceramiche artistiche. Antonella Pappi, a Crevalcore, ha trasformato un piccolo container in 'beauty center' condominiale. La coop sociale 'Fanin' di San Giovanni in Persiceto ha, invece, riparato i danni delle scosse, ripreso le normali attività di assistenza e stabilizzato numerose persone a tempo indeterminato.

Sono tre delle cinque aziende al femminile premiate dalla Camera di Commercio di Bologna: 2.000 euro a testa, devoluti dal comitato per la promozione dell'imprenditoria femminile di palazzo della Mercanzia che quest'anno ha voluto dedicare il riconoscimento a chi si è particolarmente distinto nel reagire al sisma dello scorso maggio: "E' un piccolo segnale per premiare la voglia di ripartire, il desiderio di salvare l'attività, il saper fare di queste donne", ha spiegato Benedetta Rasponi, presidente del Comitato. Queste le attività selezionate: 'Doppio taglio' di Germana Bompani che a Crevalcore ha diviso la sua struttura con un'amica collega parrucchiera, grazie a un contratto di comodato gratuito, dimezzando i costi e salvando il lavoro della collega.

'Albistile' di Albonea Testoni, che al calo dei consumi ha reagito abbellendo artisticamente le vetrine con ceramiche e mostre fotografiche. 'Beauty center' di Antonella Pappi, che adibendo un piccolo container a centro estetico ha cercato di combattere anche il trauma da ambienti chiusi. La coop sociale 'Campi d'arté di San Pietro in Casale che, inagibile dopo la scossa del 20 maggio, ha messo in campo una raccolta fondi e avviato il progetto per la costruzione di una nuova sede senza barriere architettoniche. E infine la coop 'Fanin' che ospita un micronido, una comunità per mamme e bambini, un laboratorio per disabili e un punto di incontro per anziani.“


Fonte: Bolognatoday.it